Giovedi’ 2 luglio alle ore 18.00 avrà luogo la presentazione a distanza della fiaba slovena La pera d’oro, scritta da Fran Milčinski (1867-1932), tradotta ora in italiano per la prima volta da Elena Cerkvenič, che verrà pubblicata sulla rivista letteraria online Fare Voci. L’incontro culturale dal titolo ”La pera d’oro di Fran Milčinski e il potere della fiaba” nasce nella cornice del Maggio dei Libri 2020. Oltre alla traduttrice della fiaba Elena Cerkvenič, parteciperanno al dibattito la prof. Cristina Benussi, la psicologa Nevia Monaco, e altre personalità del mondo culturale triestino. La fiaba fa parte dei Libri salvati, essendo stata censurata e proibita durante il regime fascista.
Era il 2 ottobre 1934 quando la polizia sequestrò nella tipografia della casa editrice Goriška Mohorjeva družba di Gorizia l’intera tiratura della raccolta di fiabe Zlata hruška – La pera d’oro. Ne sono conservati oggi solo tre esemplari, uno dei quali presso la biblioteca Dušan Černe di Trieste (vedi foto della copertina in allegato). La fiaba uscì per la prima volta nella raccolta Tolovaj Mataj nel 1917, quando non vi era ancora il clima politico di terrore nei confronti del popolo sloveno che sarebbe incominciato nel 1920 con l’incendio del Narodni dom, fatto di cui ricorre quest’anno il centenario.
Nella fiaba La pera d’oro c’è un re che promette la propria figlia in sposa e la metà del proprio regno a chi riesca a portargli la pera d’oro che si trova sulla sommità irragiungibile di un altissimo e magico albero del suo giardino ma il protagonista principale è un pastorello che dopo mille vicissitudini riesce a portare al re la pera d’oro. Ottiene così il premio ma perde la libertà di parlare per denunciare i tentativi disonesti fatti dal re per non mantenere la promessa. E’ un finale che fa venire in mente la proibizione per il popolo sloveno di parlare la propria lingua, la situazione di repressione fascista.
Cristina Benussi, professore ordinario di letteratura italiana contemporanea presso l’università degli studi di Trieste, parlerà del valore culturale e letterario della fiaba che valuta così: “La fiaba La pera d’oro è bella ed è metafora del potere che vuole vincere sempre e può essere ostacolato dalla verità e da chi la proclama… La lingua legata è la condizione di chi ne accetta i favori. E’ una fiaba magico-antropologica con tutti gli elementi canonici.”.
Le fiabe agiscono nei bambini a livello conscio e inconscio, modellano e rimodellano il loro pensiero. Come? In che misura? A questo proposito interverrà la dott.ssa Nevia Monaco, psicologa e psicoterapeuta, che parlerà dei meccanismi con cui una fiaba può stimolare l’intelligenza di un bambino e influenzarne la formazione.
L’incontro si svolgerà in lingua italiana con la possibilità di interventi bilingui, sloveno e italiano.
L’organizzazione è a cura del Centro Italiano Femminile con la collaborazione di Elena Cerkvenič. Per partecipare ci si potrà collegare al seguente link:
— Join Zoom Meeting
https://us02web.zoom.us/j/87052357279?pwd=TUlTYUk5cWU5ajFiZHQ0cyt3L2w2UT09
Meeting ID: 870 5235 7279
Password: 447475
L’iniziativa viene realizzata con il sostegno della Biblioteca rionale Fabio Saffi.