Breve storia

(a cura di sig.a Luciana Saffi)

1.

L’oratorio Pio XII della parrocchia di san Giovanni Decollato fu inaugurato negli anni 50 del secolo scorso. È stato un punto di riferimento per il rione e tanti ragazzi e ragazze sono cresciuti in un ambiente sicuro, conviviale ed educativo.

Don Mario Penzo è stata la figura significativa per molte generazioni che hanno trovato in lui una guida sempre presente, delicata e significativa. Erano gli anni dal dopoguerra in poi e molte madri, costrette a lavorare, hanno affidato a lui la guida dei loro figli, specialmente maschi, più irrequieti ed impegnativi.

La domenica, dopo il catechismo, don Mario offriva gli spettacoli del “suo” cone, con pellicole, alcune formative, altre divertenti. Altre figure di sacerdoti di buona volontà si sono alternate in oratorio, engli anni successivi.

Ricordiamo Giuseppe Zampini, figura significativa nei corsi di iniziazione cristiana ed anche nell’organizzazione di giochi, campi-scuola, sagre. In questi anni l’oratorio aderì all’associazione “Anspi” e poi al “Noi”. Nel campetto sportivo si allenava la società “Esperia” di calcio.

2.

Nel 2013 l’oratorio è stato sottoposto ad un importante intervento di ristrutturazione: è stato ricostruito l’edificio principale e quello attiguo, è stata rifatta la pavimentazione esterna. Negli anni dal 2015 l’oratorio è stato “rivitalizzato” da don Devid Giovannini, che ha dato fiducia e speranza ad una comunità delulsa e sfiduciata, dopo la chiusura della chiesa e dell’oratorio.

Sono stati sostituiti i vecchi giochi per bambini con altri nuovi, nello spazio intitolato a Paola Del Ben. Attualmente in oratorio si svolgono tante attività, riservate alla parrocchia e al rione: i corsi di iniziazione cristiana, anche all’interno dell’azione cattolica, i corsi di formazione per giovani, il servizio Caritas, il doposcuola, la biblioteca, il CIF.  In alcuni momenti dell’anno (finora Natale e carnevale) veniva organizzata la tombola con il tè per gli anziani: un’occasione per incontrarsi, rallegrati dalla musica, con l’animazione di signore allegre e divertenti.

3.

Ad oggi la pandemia ha cambiato un po’ questa realta’, che tuttavia non ha smesso di fiorire e dare frutti. Il luogo viene abitato dai gruppi di giovani e giovanissimi che si riuniscono ogni settimana, e dai bambini per giocare ogni giovedi’. Il mercatino, organizzato due volte all’anno, ricco di abbigliamento, oggettistica, libri, casalinghi, il cui ricavato viene utilizzato per le necessità dell’oratorio, e il falo’ di San Giovanni sono due occasioni imperdibili per ritrovarsi.

Accompagnati da Don Sergio e Don Stefano, la comunita’ contribuisce a rendere l’oratorio una casa viva ed accogliente.

L’augurio è che l’oratorio sia sempre più un luogo accogliente, dove trovare serenità e condivisione di speranze e valori.